Era da tempo che non gustavo piu’ dei rostin negaa buoni come quelli che ci ha preparato il nostro amico Giorgio sabato sera. I rostin negaa (arrostini annegati) sono una delicatezza della cucina lombarda, nodini di vitello annegati nel vino e cotti a fuoco lentissimo. La versione che a me piace (che è quella che ci ha preparato Giorgio) prevede un ultima mezz’ora di cottura in forno dopo aver ricoperto i nodini con uno strato di patate tagliate sottilissime.
Aggiungi al mio ricettario- Resa: 4 porzioni
I Rostin Negaa di Giorgio (Una vera bontà)
Ingredienti
- nodini di vitello (spessi 2 cm) - 4
- burro - 2 cucchiai
- olio exravergine d'oliva - 4 cucchiai
- pancetta - 30 gr, a dadini
- vino bianco secco
- brodo di carne - 1 bicchiere
- patate - 5-6
- salvia e rosmarino
Istruzioni
In una padella in cui ci stiano i 4 nodini far sciogliere il burro con l’olio. Praticare delle incisioni sulla pelle attorno ai nodini in modo che non si arriccino durante la cottura. Infarinare i nodini e scuoterli per eliminare la farina in eccesso. Legare la salvia e il rosmarino e metterle con la pancetta nel la padella. Aggiungere i nodini e rosolarli bene da entrambe le parti, salarli. Quando hanno preso colore versare nella padella il vino bianco fino a coprire i nodini. Lasciar sfumare il vino, aggiungere il brodo e farli cuocere coperti e a fuoco lento per un’ora rigirandoli di tanto in tanto.
Mentre cuociono sbucciate le patate e tagliatele a fette sottilissime.
Trascorsa l’ora di cottura in padella trasferire i nodini in una teglia ricoprirli con i tocchetti di pancetta e il sugo e “chiudere” la teglia con uno strato di patate leggermente sovrapposte. Salarle, condirle con un giro d’olio e infornare per mezz’ora, quaranta minuti fino a che le patate siano cotte.
Sfornare e servire i nodini con le patate.
Buon appetito
alessandra dice
Sei un mito! Sono felicissima che ti siano piaciuti i rostin negaa. Io lo trovo un piatto assolutamente squisito.
E poi che bello sapere che mi leggi! Un abbraccio
Katia dice
Grande Ale ( e Giorgio).Questa ricetta e’ semplicemente…fantastica!
Non avevo piu’ vino bianco in casa ed ho utilizzato il rosso! Forse Giorgio potrebbe rabbrividire ma non e’ stata una malvagia alternativa. Il mio commensale (mio marito) e’ rimasto molto soddisfatto.
Da ripetere! (magari con il vino bianco!)